Nell’era dei social media milioni di informazioni personali vengono caricate, condivise e analizzate ogni giorno. Tuttavia, molti utilizzatori di queste grandi piattaforme digitali tralasciano alcuni aspetti critici circa i trattamenti dei propri dati personali, trascurando il fatto che tutte le informazioni pubblicate online, oltre a essere difficilmente modificabili, potrebbero essere utilizzate da terzi per scopi che non sono sempre chiari o desiderati.

La nuova campagna del Garante per la protezione dei dati personali, dal titolo evocativo “La sua privacy vale più di un like”, è un’iniziativa volta a sensibilizzare gli utenti in particolar modo sulla privacy e la sicurezza dei minori dall’ormai esasperato fenomeno dello “sharenting”, cioè la pratica di molti genitori di condividere in rete, e quindi diffondere, contenuti quali foto e video dei propri figli.

Questo comportamento, sebbene possa sembrare innocente e risulti essere ampiamente condiviso, comporta numerosi rischi: come la creazione di un'immagine pubblica non voluta dal minore, l’utilizzo delle fotografie in contesti impropri, o per scopi pedopornografici, o ancora ritorsivi, oltre alla creazione di un’identità digitale del bambino difficilmente modificabile a posteriori.

È fondamentale essere consapevoli non solo che tutto ciò che condividiamo potrebbe uscire dal nostro controllo e per questa ragione essere riutilizzato da chiunque per fini illeciti, ma anche che stiamo fornendo dettagli sulla loro vita che potrebbero influenzare il loro futuro.

Il Garante offre alcuni consigli per i genitori che vogliono comunque condividere contenuti online, come rendere irriconoscibile il volto del minore, limitare la visibilità dei profili sui social solo a persone di fiducia, evitare la creazione di profili social per i figli e leggere attentamente le informative sulla privacy delle piattaforme utilizzate.

L’avvio della campagna di sensibilizzazione precede di qualche giorno le celebrazioni per la giornata mondiale della protezione dei dati personali, che ricorre il 28 gennaio di ogni anno.

Sono piccoli passi ed iniziative finalizzate a sensibilizzare gli utenti sui rischi e sulle attenzioni da porre in atto quando si utilizzano strumenti molto comodi ma che possono presentare problematiche e ripercussioni indesiderate anche a distanza di tempo. 

Fonte: Pentha S.r.l. - di Emily Garavagno

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